LE ATTREZZATURE DEL LABORATORIO TECNOLOGICO
1 Estrusore bivite veloce corotante/compenetrante
1 Estrusore monovite
2 Presse ad iniezione
2 Presse a compressione
1 Turbo mixer
1 Mescolatore aperto a rulli riscaldati
Sulla base delle esperienze maturate in aziende di produzione e per mezzo di impiantistica di cui è dotato il laboratorio tecnologico, siamo in grado di fornire risposte tecniche relative alle prestazioni di nuove formulazioni, partendo direttamente dalla produzione del composito termoplastico.
Un estrusore bivite veloce corotante/compenetrante, con viti a profilo componibile, anche con alimentazione sul polimero fuso e con dosaggio gravimetrico per materiali a diversa densità apparente, consente la produzione di nuove formulazioni (compounds) con caratteristiche tecnologiche e di processo simili a quelle degli impianti di produzione.
Un estrusore monovite permette la valutazione reologica a bassi gradienti di scorrimento.
E’ possibile sulla base di specifiche richieste, “progettare” e realizzare compositi termoplastici innovativi (caricati, rinforzati, ibridi, autoestinguenti, colorati e “blends” polimerici), valutandone poi le prestazioni e la corrispondenza con quanto atteso e richiesto dal committente.
Si eseguono “compounds” per “reactive processing”, anche con impiego di polimeri “off-grade” e da rigenerazione.
La presenza di 2 presse ad iniezione da 35 e da 60 Tonnellate, equipaggiate con stampi per la realizzazione di provini normalizzati (ASTM-DIN-ISO) rendono completa la risposta per una clientela esigente.
Completano la dotazione impiantistica del Laboratorio Tecnologico anche 2 presse a compressione per l’ottenimento di provini da lastre e/o manufatti a superficie piana, un turbo mixer per la preparazione di dry-blend ed un mescolatore aperto a rulli riscaldati da laboratorio per l’ottenimento di compounds di polimeri basso fondenti additivati con alte percentuali di plastificanti, pigmenti, cariche etc..
“POLIMERI E COMPOSITI”
Il contributo didattico che non può mancare nella pratica quotidiana dei professionisti che a vario titolo operano nel settore delle materie plastiche.
L’opera racconta del mondo dei polimeri, del modo di produrli e di qualificarli, con l’ambizione di favorire lo sviluppo delle applicazioni secondo le aspettative prestazionali attese.
Si può apprendere sul modo di intervenire sulle matrici polimeriche per adeguarle alle tecnologie di trasformazione, con lo scopo di ottenere manufatti qualitativamente e commercialmente competitivi, imponendo agli interventi formulativi un’adeguata attenzione alle ricadute sull’ ambiente, cercando nel contempo di trasferire conoscenza e affezione per i materiali polimerici.